Archivio mensile per settembre 2008Pagina 2 di 2

Love&Bike Tour: Prima tappa

Come precedentemente annunciato, pubblico qui sotto il testo della pagina di diario della prima tappa del Love&Bike Tour per ciclisti con diabete, scritta a più mani dagli stessi partecipanti!…

Narni, 06/09/2008

Ieri 5 settembre, si è radunato ed incontrato il gruppo del Changing Diabetes Love&Bike Tour per una cena a Magione di Perugia, iniziando a condividere ed a programmare questa esperienza della durata di 3 giorni. Fra ciclisti ed accompagnatori siamo in 14, provenienti da varie province d’Italia.

Stamattina alle 9:30 ci siamo ritrovati a Ponte San Giovanni presso il negozio Racing Bike per la partenza. Nel gruppo pedalano i seguenti ciclisti: Carmine Del Regno, Goffredo Girolomoni, Simone Donadello, Mauro Tomassini, Enrico Pironi, Maurizio Caselli, ed in tandem David Panichi e Michela Sisani. Lungo il percorso collinare ci hanno fatto soffrire il caldo ed il forte vento contrario. Abbiamo fatto sosta al Santuario di Madre Speranza presso Colvalenza ed abbiamo poi incontrato i ragazzi del campo scuola dell’AGD Umbria. Anche grazie al prezioso lavoro dei fotografi Mario, Nicola, e Alberto, ed all’indispensabile supporto delle accompagnatrici Monica, Sara e Cecilia, dopo 87km di strada (94km contando anche gli errori di percorso…) siamo arrivati a Narni Scalo, dove ci attende il meritato riposo. La prima tappa è finita, domani mattina di nuovo in partenza, ed in serata si arriva a Roma!

I ciclisti del tour

Riflessioni diabetiche sul mio compleanno

Da oggi l’autore di questo blog (…) ha 21 anni! Insomma, è arrivato anche il mio ventunesimo compleanno, il 3 settembre. Tanti auguri… a me!!! 😉

Torta con candeline, foto di http://www.flickr.com/photos/dee_m

Questo è stato il quarto compleanno passato assieme al diabete. A volte mi chiedo quanto il diabete abbia stravolto la mia vita, ma sinceramente questi ultimi compleanni non mi sembrano troppo diversi da quelli precedenti. In fondo ho trovato la mia serenità, ho mantenuto la normalità.

Prima ho pensato ai tanti commenti che le persone mi fanno quando scoprono che ho il diabete. Discorsi del tipo: “Poverino, allora non puoi più mangiare lo zucchero“, oppure “Quindi se hai il diabete non mangi più la pasta ed i dolci“… Ah?!?! 😯 In fondo non mi stupisco troppo, perché quello che pensavo prima di avere io stesso il diabete non era troppo distante dagli esempi che ho fatto qui sopra. Anzi, forse ero peggio… Non è cattiveria, e non è colpa delle persone stesse se la pensano così. Queste situazioni sono dovute alla mancata informazione fornita dai mezzi di comunicazione alla società, che a volte è addirittura un’informazione scorretta. Per questo credo che sia importante mobilitare l’opinione pubblica, per sfatare i troppi pregiudizi e falsi miti che tuttora rinchiudono le persone con diabete in un angolo, al limite della compassione. Ogni piccolo contributo può essere importante: per questo ho scritto questo articolo.

Ho pensato a queste cose proprio mentre mangiavo la cena del mio compleanno, fatta in casa: mi è venuto da sorridere. Infatti questi pensieri mi hanno divertito, vedendo i piatti che avevo davanti, e quello che stavo mangiando. La pasta, i dolci e tutto il resto certamente non mancavano, ve lo posso assicurare… Anzi! Un pasto decisamente abbondante! 😀

Quindi è giusto sapere che chi ha il diabete di tipo 1 non è sempre limitato nell’alimentazione, non è necessariamente come una persona che si è messa a dieta. Bisogna però essere responsabili, e seguire certe regole:

  • serve moderazione: come in tutte le cose della vita è necessario avere buonsenso
  • bisogna saper calcolare i carboidrati che si mangiano: con semplici calcoli si possono quantificare i principali responsabili della glicemia nell’alimentazione
  • bisogna fare l’insulina appropriata: ogni persona con diabete dovrebbe conoscere il proprio rapporto insulina/carboidrati, e da quello calcolare in modo preciso l’insulina necessaria per il pasto, in base ai carboidrati che si mangiano.

In questo modo si può mantenere un buon controllo metabolico, senza rinunciare alle cose buone e dolci della vita, con soddisfazione per il palato.

Capita spesso che chi ha il diabete si ritrova a fare i conti anche con la celiachia, e a dover mangiare quindi alimenti senza glutine, che aggiunge qualche problema in più… Ma questa è un’altra storia. :-)

Oggi è stata proprio una bella giornata. Niente di eclatante, ma un compleanno sereno. Devo ringraziare a tal proposito tutte le persone care, gli amici e la famiglia, che hanno permesso questo: chi mi è stato vicino regalandomi emozioni bellissime, e chi si è ricordato di me anche con un semplice pensiero o un augurio. Grazie!

Inoltre fra un paio di giorni si parte per il Love&Bike Tour… Ormai manca poco! Proprio su questo blog potrete seguire in diretta l’andamento di questa esperienza ciclistica nell’apposita sezione delle notizie. A presto!

Simone

Anche gli imprevisti votano per l’attività fisica

Un imprevisto può diventare l’occasione per fare movimento, e quindi per sfruttare i benefici dell’attività fisica per chi ha il diabete (ma anche per chi il diabete non ce l’ha o lo vuole prevenire).

Riporto qui sotto un esempio “casuale” (ispirato ad una recente esperienza personale osservata recentemente, domenica 31 agosto alle 7:50 di mattina). Per mantenerne l’anonimato (…), i due protagonisti verranno chiamati A e B

Un giorno A deve raggiungere B, il quale si trova a 12 km di distanza. Ma A non dispone di un mezzo di trasporto motorizzato, ed essendo domenica anche le corriere non sono disponibili. Di solito A non fa molto sport. Che fare? Rinunciare? O cercare disperatamente un passaggio in macchina da amici e parenti? NO! A non si arrende, prende coraggio e decide di usare la sua vecchia bici! In soli 45 minuti arriva a destinazione senza troppa fatica, con i seguenti risultati: migliora la sua forma fisica, guadagna benefici per il proprio apparato cardio-respiratorio, abbassa la sua glicemia di diverse decine di unità, migliora il controllo del proprio diabete, brucia ben 250 Kcal circa… E soprattutto, raggiunge la destinazione, cioè B..! Inoltre A scopre che in fondo non è così male fare movimento: perché no, potrebbe essere l’inizio di un’abitudine!

La vecchia bici protagonista della storia

La vecchia bici protagonista della storia

Che dire?! Ben vengano gli imprevisti! 😉

La morale di questo breve aneddoto si può riassumere nell’importanza di sfruttare ogni piccola occasione per fare movimento, guadagnando quindi punti positivi per la propria salute.

Simone