Archivio mensile per maggio 2009

Col diabete contro tutti, in bici e nel triathlon: due gare a maggio

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Il diabete: per molti è un handicap, un fattore limitante nella vita quotidiana. Figuriamoci nello sport, ed ancor di più nelle competizioni agonistiche. Ma questo è solo un altro dei tanti pregiudizi che avvolgono il mondo del diabete, con la visione distorta che ne ha la popolazione. Pregiudizi che non risparmiano nemmeno molte fra le stesse persone con diabete, e perfino molti dottori e diabetologi.

Sono pregiudizi, appunto, che vanno sfatati. Ultimamente in molti si danno da fare per combattere questi preconcetti: anche lo sport può contribuire a questo.

Io cerco di sfruttare la mia passione per lo sport, ed in particolare per la bicicletta, per cercare di fare qualcosa di buono, di utile anche per gli altri, supportando la causa del diabete. In questo percorso ho incontrato tante altri atleti con diabete come me, ad esempio i ciclisti di Ciclismo&Diabete.

Ecco cosa mi spinge a gareggiare, oltre alla passione ed alla voglia di divertirmi: la voglia di promuovere la persona con diabete nella società, combattendo i pregiudizi, e migliorando il mio stesso autocontrollo metabolico grazie all’attività fisica.

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Domenica 10 maggio ho preso parte alla granfondo ciclistica “La Due Passi Matildica” di Reggio Emilia, tesserato con la squadra UC Ceresarese. Per 118km ho pedalato sotto al sole in mezzo ad altri circa 1500 ciclisti senza diabete, affrontando diverse salite impegnative con un dislivello totale di circa 1000m ed attraversando i paesaggi bellissimi dei castelli della contessa Matilde di Canossa. Il tempo che ho impiegato è stato di 3 ore e 45 minuti per una media di 31km/h. E tutto questo portando sulla maglia le scritte Changing Diabetes, così che tutti potessero vedere che il diabete era in mezzo a loro e gareggiava insieme a loro, toccando con mano la normalità delle persone con diabete. Magari ho anche ispirato altri ciclisti con diabete a venire allo scoperto: alcuni purtroppo nascondo la loro condizione per paura o vergogna.

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Due settimane di riposo ed allenamento mi hanno portato il 24 maggio a Piacenza, prendendo parte alla gara di triathlon sprint, con i colori del CUS Trento. In successione e con continuità le tre discipline sono state: 750m di nuoto in piscina olimpionica, 20km di bici praticamente pianeggianti e 5km di corsa sotto un sole cocente di mezzogiorno a più di 30 gradi di temperatura. Il tutto in 1 ora e 8 minuti. Anche in questa disciplina, che sembra così estrema e riservata a “super-uomini”, ho voluto portare avanti la mia sfida col diabete.

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Tante attività internazionali per il diabete nell’autunno 2007

Simone Donadello all'ONU a New York per la Giornata Mondiale del Diabete

Simone Donadello all'ONU a New York per la Giornata Mondiale del Diabete

Articolo dei viaggi di Simone Donadello nel 2007 per il diabete

Sono ancora tanti i pregiudizi e le problematiche che avvolgono il diabete: fare un’informazione corretta sensibilizzando l’opinione pubblica è importantissimo. Associazioni, istituzioni, organismi internazionali: tutti si stanno prendendo cura di tale questione, dall’ONU ai governi nazionali. Anche aziende come Novo Nordisk (leader farmaceutica nella produzione dell’insulina a livello mondiale) sono sempre più attente al problema sociale rappresentato dal diabete, che si sta espandendo sempre più in tutto il mondo, assumendo i tratti di una pandemia.

In questo contesto nel 2007 io stesso ho partecipato a parecchie attività nel campo del diabete. Fra di esse c’erano anche diversi eventi importanti a livello internazionale, che mi hanno coinvolto in quanto giovane con diabete, sportivo e membro dello Youth Panel. Ecco le principali attività a cui ho preso parte nella seconda parte dell’anno 2007:

  • la visita presso alcune sedi della Novo Nordisk nel Nord d’Europa, presentando agli addetti ai lavori una esperienza concreta di persona con diabete
  • la partecipazione ad un congresso a Berlino come DAWN Youth Ambassador e testimone dei giovani con diabete all’interno dello studio internazionale DAWN
  • la stesura di un mio articolo da pubblicare in un libro dell’Unicef sul diabete e lo sport, creato per finanziare un progetto a favore dei bambini del Congo
  • la partecipazione alla Giornata Mondiale del Diabete a New York con l’International Youth Panel, in occasione della prima celebrazione relativa all’approvazione della Risoluzione delle Nazioni Unite sul diabete presso la sede dell’ONU, il Palazzo di Vetro
  • l’inaugurazione dell’Italian Youth Panel, progetto analogo a quello internazionale, adattato alla realtà ed ai giovani italiani Continua a leggere ‘Tante attività internazionali per il diabete nell’autunno 2007′