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Presto il Campionato Italiano 2009 per Ciclisti con Diabete

AGGIORNAMENTO: Cronaca del campionato (già svolto)

Ormai ci siamo: fra poco più di un mese si disputerà il Campionato Italiano per Ciclisti con Diabete. L’appuntamento è per il 26 luglio 2009 ad Urbino, dove diverse decine di ciclisti arriveranno da tutta Italia per contendersi il titolo di campione italiano con diabete.

Quest’anno il campionato su strada si svolgerà in occasione della granfondo ciclistica Straducale, su un percorso di 120km con diverse salite significative: primo fra tutti l’impegnativo Monte Nerone, con un totale di 1200 metri di dislivello. L’anno scorso la competizione era stata vinta da Giuliano Melis nella gara di San Giustino del 2 giugno 2008. Ci sarò anch’io ad Urbino, dove cercherò di difendere il titolo di categoria, speriamo bene! 😉

Il gruppo di Ciclismo&Diabete alla fine del campionato 2008

Il gruppo di Ciclismo&Diabete alla fine del campionato 2008

Questo del campionato è un appuntamento consolidato per l’associazione Ciclismo&Diabete ed ANIAD, giunto ormai alla 4° edizione. La partecipazione è sempre più sentita, rendendo l’evento sempre più importante e conosciuto anche nella diabetologia. A sostegno dell’organizzazione ci sarà come sempre la campagna Changing Diabetes di Novo Nordisk.

Questa sarà un’occasione di ritrovo fra tutti i ciclisti con diabete d’Italia: tra questi alcuni sono amici di vecchia conoscenza, ma si potranno conoscere anche persone nuove. Oltre ad un sano agonismo, il confronto della propria esperienza sulla gestione del diabete nello sport sarà al centro dell’appuntamento. Infine certamente non mancherà tanta voglia di divertirsi! Il ritrovo del gruppo è fissato per il giorno precedente alla gara, il 25 luglio.

Logo di Ciclismo&Diabete

Ricordo che il campionato è aperto a tutte le persone con diabete che hanno la passione per la bici, e che la partecipazione è gratuita fino ad eusarimento dei fondi cassa dell’associazione C&D.

Per maggiori informazioni sull’evento o sulla partecipazione è disponibile il seguente documento: presentazione campionato. Inoltre è possibile contattare il referente Marco Bianchini o lasciare un commento a questo messaggio. Infine le informazioni sulla granfondo si trovano sul sito www.straducale.it.

Fino ad adesso ho parlato del ciclismo su strada: la seconda edizione del campionato italiano per persone con diabete su moutain-bike si è invece svolto in provincia di Perugia il 3 maggio scorso. La classifica ha premiato Diego Franceschini campione italiano MTB 2009, seguito da Zoz e Parati. Anche questa è stata una bella occasione per stare insieme e condividere la propria condizione di ciclisti con diabete, dimostrando quanto possa essere positiva l’attività fisica.

Ecco tutto: in bocca al lupo a tutti i ciclisti per gli allenamenti in vista del campionato di Urbino! Sarà una bella sfida! :-) Ciao!

Simone

Download: Presentazione Campionato Italiano Ciclisti con Diabete 2009 [formato PDF, versione aggiornata al 12 maggio, ulteriori dettagli del file]

AGGIORNAMENTO: Cronaca del campionato (già svolto)

Col diabete contro tutti, in bici e nel triathlon: due gare a maggio

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Il diabete: per molti è un handicap, un fattore limitante nella vita quotidiana. Figuriamoci nello sport, ed ancor di più nelle competizioni agonistiche. Ma questo è solo un altro dei tanti pregiudizi che avvolgono il mondo del diabete, con la visione distorta che ne ha la popolazione. Pregiudizi che non risparmiano nemmeno molte fra le stesse persone con diabete, e perfino molti dottori e diabetologi.

Sono pregiudizi, appunto, che vanno sfatati. Ultimamente in molti si danno da fare per combattere questi preconcetti: anche lo sport può contribuire a questo.

Io cerco di sfruttare la mia passione per lo sport, ed in particolare per la bicicletta, per cercare di fare qualcosa di buono, di utile anche per gli altri, supportando la causa del diabete. In questo percorso ho incontrato tante altri atleti con diabete come me, ad esempio i ciclisti di Ciclismo&Diabete.

Ecco cosa mi spinge a gareggiare, oltre alla passione ed alla voglia di divertirmi: la voglia di promuovere la persona con diabete nella società, combattendo i pregiudizi, e migliorando il mio stesso autocontrollo metabolico grazie all’attività fisica.

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Domenica 10 maggio ho preso parte alla granfondo ciclistica “La Due Passi Matildica” di Reggio Emilia, tesserato con la squadra UC Ceresarese. Per 118km ho pedalato sotto al sole in mezzo ad altri circa 1500 ciclisti senza diabete, affrontando diverse salite impegnative con un dislivello totale di circa 1000m ed attraversando i paesaggi bellissimi dei castelli della contessa Matilde di Canossa. Il tempo che ho impiegato è stato di 3 ore e 45 minuti per una media di 31km/h. E tutto questo portando sulla maglia le scritte Changing Diabetes, così che tutti potessero vedere che il diabete era in mezzo a loro e gareggiava insieme a loro, toccando con mano la normalità delle persone con diabete. Magari ho anche ispirato altri ciclisti con diabete a venire allo scoperto: alcuni purtroppo nascondo la loro condizione per paura o vergogna.

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Due settimane di riposo ed allenamento mi hanno portato il 24 maggio a Piacenza, prendendo parte alla gara di triathlon sprint, con i colori del CUS Trento. In successione e con continuità le tre discipline sono state: 750m di nuoto in piscina olimpionica, 20km di bici praticamente pianeggianti e 5km di corsa sotto un sole cocente di mezzogiorno a più di 30 gradi di temperatura. Il tutto in 1 ora e 8 minuti. Anche in questa disciplina, che sembra così estrema e riservata a “super-uomini”, ho voluto portare avanti la mia sfida col diabete.

Continua a leggere ‘Col diabete contro tutti, in bici e nel triathlon: due gare a maggio’

Tante attività internazionali per il diabete nell’autunno 2007

Simone Donadello all'ONU a New York per la Giornata Mondiale del Diabete

Simone Donadello all'ONU a New York per la Giornata Mondiale del Diabete

Articolo dei viaggi di Simone Donadello nel 2007 per il diabete

Sono ancora tanti i pregiudizi e le problematiche che avvolgono il diabete: fare un’informazione corretta sensibilizzando l’opinione pubblica è importantissimo. Associazioni, istituzioni, organismi internazionali: tutti si stanno prendendo cura di tale questione, dall’ONU ai governi nazionali. Anche aziende come Novo Nordisk (leader farmaceutica nella produzione dell’insulina a livello mondiale) sono sempre più attente al problema sociale rappresentato dal diabete, che si sta espandendo sempre più in tutto il mondo, assumendo i tratti di una pandemia.

In questo contesto nel 2007 io stesso ho partecipato a parecchie attività nel campo del diabete. Fra di esse c’erano anche diversi eventi importanti a livello internazionale, che mi hanno coinvolto in quanto giovane con diabete, sportivo e membro dello Youth Panel. Ecco le principali attività a cui ho preso parte nella seconda parte dell’anno 2007:

  • la visita presso alcune sedi della Novo Nordisk nel Nord d’Europa, presentando agli addetti ai lavori una esperienza concreta di persona con diabete
  • la partecipazione ad un congresso a Berlino come DAWN Youth Ambassador e testimone dei giovani con diabete all’interno dello studio internazionale DAWN
  • la stesura di un mio articolo da pubblicare in un libro dell’Unicef sul diabete e lo sport, creato per finanziare un progetto a favore dei bambini del Congo
  • la partecipazione alla Giornata Mondiale del Diabete a New York con l’International Youth Panel, in occasione della prima celebrazione relativa all’approvazione della Risoluzione delle Nazioni Unite sul diabete presso la sede dell’ONU, il Palazzo di Vetro
  • l’inaugurazione dell’Italian Youth Panel, progetto analogo a quello internazionale, adattato alla realtà ed ai giovani italiani Continua a leggere ‘Tante attività internazionali per il diabete nell’autunno 2007′

Pasqua, terremoto, diabete

Un esempio della furia del terremoto in Abruzzo dell'aprile 2009

Il terremoto in Abruzzo

È Pasqua! Giorno di grande festa! Tanti auguri a tutti!!! Il pensiero in questi giorni non può non andare a chi sta vivendo momenti difficili, in particolare ai terremotati dell’Abruzzo. Tanti sono i drammi umani che si intrecciano in situazioni come queste. Fra i molti problemi urgenti credo ci sia anche quello delle persone con diabete, che si sono ritrovate da un giorno all’altro senza casa, con la mancanza di tutto, sfollate nella confusione generale. Il diabete, specialmente il tipo 1 insulinodipendente, è una condizione cronica, che necessita di terapia continua senza interruzioni. Per questo il mio augurio è che le persone con diabete che vivono in Abruzzo riescano comunque, nonostante le difficoltà, ad avere accesso all’insulina ed ai presidi medici necessari. Un pensiero analogo va alle persone con celiachia, che anche in condizioni difficili come queste devono mangiare esclusivamente alimenti senza glutine. Ecco qui di seguito alcune indicazioni su come aiutare queste persone.

Ognuno può far pervenire il proprio aiuto alle persone dell’Aquila e dintorni tramite i canali principiali, quali la Croce Rossa Italiana (www.cri.it) e la Caritas Italiana (www.caritasitaliana.it). In particolare, per poter aiutare le persone con diabete e celiachia anche tramite l’offerta di materiale specifico (insulina, aghi, siringhe, strisce per l’autocontrollo della glicemia, alimenti senza glutine…), si possono seguire le istruzioni fornite sui rispettivi siti internet dalle associazioni dedicate proprio a diabete e cliachia, come Diabete Italia (www.diabeteitalia.it) ed Associazione Italiana Celiachia (www.celiachia.it). In alternativa ci si può rivolgere alle associazioni ed enti locali. Tutti possono fare la propria parte in questa emergenza.

Uova di Pasqua

Quindi, di nuovo auguri di Buona Pasqua dalla redazione di Sunt Diabete, ricordando tutte le persone con malattie croniche che stanno vivendo in prima linea drammi come quella del terremoto.

Ah, già: per chi ha il diabete, attenzione agli zuccheri delle uova di Pasqua! 😉

Simone

Il ruolo della JRDF nella ricerca scientifica sul diabete giovanile

La ricerca scientifica ricopre un’importanza fondamentale in molti campi, e questo vale anche per la medicina ed il diabete. Sconfiggere questa patologia che colpisce 200 milioni di persone nel mondo è strategico per il futuro della società stessa: questo numero sta aumentando in modo preoccupante.

Molto spesso si sentono notizie con entusiasmi esagerati ed affrettati da parte dei giornalisti a riguardo della ricerca sul diabete, che creano fra le persone con diabete illusione e, subito dopo, scoraggiamento.

Ma esistono anche tante persone che credono in una ricerca seria, e che si impegnano duramente dedicando la propria vita ad essa. Proprio in questo campo entra in gioco la JDRF (www.jdrf.org), acronimo di Juvenile Diabetes Research Foundation. La JDRF è una fondazione internazionale costituita nel 1974 a New York da un gruppo di pazienti diabetici e loro familiari allo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica sul diabete giovanile, cioè il diabete di tipo 1 insulino-dipendente.

Logo della JDRF

La JDRF è presente in molti paesi nel mondo. Con la sua attività di beneficenza nel tempo essa ha raccolto in tutto circa un miliardo di euro: solo nel 2008 ha finanziato con 120 milioni di euro più di 1000 progetti di ricerca in 22 nazioni. Risultati concreti ed importantissimi per la ricerca.

In Italia la JDRF è presente ed attiva da anni tramite un’affiliata, grazie anche all’instancabile lavoro della sua presidentessa Aurora Ketmaier. Oltre alla raccolta fondi, JDRF Italia promuove il progetto dello Youth Panel Italiano composto da giovani con diabete.

JDRF Italia è sempre in prima fila in moltissime attività italiane per il diabete, e grazie ai suoi obiettivi concreti e nobili è un importante interlocutore con il mondo istituzionale, medico, associativo ed aziendale.

Per maggiori informazioni sono disponibili:

Credo che ogni persona con diabete dovrebbe essere profondamente grata e fiduciosa nei confronti di istituzioni come JDRF, che cercano di creare un futuro migliore per tutti: GRAZIE… Quindi in bocca al lupo a JDRF, ma soprattutto alla ricerca scientifica per il diabete!

Simone

Download: Profilo di JDRF Italia [formato PDF, versione aggiornata al 30 marzo, ulteriori dettagli del file]