Ai partecipanti dello Youth Panel Italiano è stato richiesto di scegliere e selezionare tre messaggi personali sul diabete: i propri pensieri sulle priorità che si vogliono comunicare all’opinione pubblica, ed i punti sui quali bisogna agire al più presto.
Ci ho pensato un po’. Questi sono i miei tre messaggi chiave sul diabete, e le loro spiegazioni:
- Diabete: Lo sport è terapia. Al pari dell’alimentazione e dell’insulina un po’ di sport non deve mai mancare: l’attività fisica è una terapia per il diabete, anche se effettuata “a piccole dosi”. Fare movimento è indispensabile a chiunque per prevenire, curare e migliorare il diabete. Perfino le prestazioni sportive a livello agonistico sono accessibili, anzi rappresentano una “palestra” dove imparare la gestione del proprio diabete.
- 250 milioni di volte diabete. Col diabete non siamo soli: siamo in tanti nel mondo, sempre di più. Soprattutto nei paesi poveri la situazione è tragica, pensiamo anche a loro. Unendo le forze possiamo aiutare molte persone con diabete. Bisogna fare qualcosa per affrontare questa pandemia. Perché oggi non si deve più morire per il diabete, tutti hanno diritto all’insulina a alle cure indispensabili.
- Persone col diabete: Non chiamateci malati. Chi ha il diabete non è un invalido, non ha limiti al raggiungimento dei propri obiettivi e sogni, anzi, spesso ha una marcia in più, una forza che spinge ad affrontare meglio le sfide della vita. Quindi non chiamateci “malati” o “diabetici”, ma dateci la dignità di persone col diabete: trasmettiamo questo messaggio positivo a tutti e mettiamo in gioco le nostre potenzialità.
Simone, con l’indispensabile contributo di Cecilia
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