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Rassegna stampa sul diabete: i giornali parlano di noi!

Qualcosa si sta muovendo anche nel mondo della carta stampata. Infatti iniziano ad arrivare i primi risultati di tante attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul diabete, tramite i progetti, il volontariato, e perché no, anche tramite internet.

Ed è con grande orgoglio che vi comunico che questo blog è stato recentemente citato da un settimanale nazionale come Gioia!! Sul numero 36 del 19 settembre 2009 sono infatti apparse poche mie parole ed un link. Un ottimo risultato: quando ho creato questo sito mai avrei pensato di finire sulle pagine patinate di una rivista con una breve intervista. Grazie mille alla redazione ed alla giornalista Alessandra Di Pietro per l’opportunità che mi è stata offerta! Ecco dove trovare la versione digitale dell’articolo: Il blog ti allunga la vita. Inoltre rendo disponibile il testo integrale dell’intervista, dalla quale sono state estrapolate le mie citazioni contenute nell’articolo.

L'articolo di Gioia del 19 settembre che parla di blog e diabete

L'articolo di Gioia del 19 settembre che parla di blog e diabete

L’articolo di Gioia su cui è apparso Sunt Diabete in realtà è una sorta di inchiesta sui blog italiani che parlano di malattie, soprattutto di diabete ma anche altre come il morbo di Crohn. I portali AC-Friends e Progetto Diabete tengono pagine su cui sono elencati i principali blog italiani sul diabete, un mondo in continua evoluzione: alla rispettive pagine qui e qui, è stato recentemente recensito anche Sunt Diabete, come “uno dei più completi e più aggiornati blog nel suo campo in Italia“… Grazie mille a tutti coloro che ne stanno parlando! Sarebbe bello vedere una maggiore collaborazione fra tutti questi blog, attraverso i link e tutti gli strumenti offerti da internet. Anzi, Sunt Diabete si mette a disposizione per un gemellaggio con i blog che trattano la celiachia, in quanto le due condizioni di vita sono molto correlate fra loro, purtroppo…

Ma l’interesse della stampa sul diabete non si ferma ad internet. Infatti già qualche mese fa (per la precisione il 14 giugno 2009) sul settimanale Famiglia Cristiana venivano pubblicati alcuni articoli sul diabete e su alcuni importanti progetti a cui anche io ho collaborato, come la campagna Changing Diabetes e del Barometer, che ha l’obiettivo di mostrare il diabete da un’ottica diversa: ecco la versione digitale nella sezione Medicina – Speciale Diabete. Continua a leggere ‘Rassegna stampa sul diabete: i giornali parlano di noi!’

Il campo in Spagna dei ragazzi con diabete di Mantova

Hola! Eccoci tornati dal campo dei giovani con diabete di Mantova!! La vacanza della AAGD (come annunciato in un precedente articolo) si è svolta a cavallo dello scorso Ferragosto, e dopo una settimana molto intensa il nostro gruppo di 16 ragazzi è tornato a casa dalla Spagna: ora è il tempo di raccontare com’è andata!

Foto di gruppo dei ragazzi con diabete al campo in Spagna

Foto di gruppo dei ragazzi con diabete al campo in Spagna

La partenza è scattata da Mantova nella notte fra il 15 ed il 16 agosto. Dopo un assonnato viaggio in autobus fino all’aeroporto di Bergamo ci siamo imbarcati per Valencia: per alcuni di noi questo è stato il primo volo.

Giunti in Spagna ed accolti da un caldissimo sole ci siamo trasferiti al nostro Hotel Doña Lola nella cittadina di Castellón de la Plana, Comunità Valenciana, dove per pranzo ci è stata preparata una enorme e buonissima paella, piatto tipico del posto! Durante tutta la settimana si sono alternate attività turistiche, di divertimento e di approfondimento sul diabete.

Il meteo favorevole e le temperature elevate hanno offerto l’occasione per andare in spiaggia tutte le volte che il tempo libero lo ha permesso. Quasi tutte le mattine invece sono state dedicate ad un corso di spagnolo, con lezioni tenute dalla scuola Audio Gil dello Sapnish Institute, dandoci la possibilità di integrarci meglio con questa bellissima lingua. Proprio la scuola di spagnolo ci ha accompagnati al ricevimento presso il municipio di Castellón, dove si è svolta una breve cerimonia di presentazione della città e di fraternità con le rispettive nazioni degli studenti. La conclusione del corso è stata festeggiata con la consegna dei diplomi durante un pranzo conviviale nella pineta, il “Pinar“.

Le serate sono state trascorse visitando la città ed il lungomare, cenando in diversi locali tipici: inoltre alcuni di noi ne hanno approfittato per divertirsi con la movida ed il divertimento notturno sulla spiaggia! Un pomeriggio è stato invece dedicato al massacrante gioco del paintball, sotto un sole cocente… Più tranquilla e scientifica è stata la visita al planetario.

L’aspetto turistico è stato curato soprattutto visitando i stupendi borghi medievali di Morella e Peñíscola, con i relativi affascinanti castelli. Unica nota negativa sono le Plaza de Toros delle Corride che affollano la Spagna, strumento di inutile e crudele tortura per i tori… L’ultimo giorno di permanenza è stato dedicato alla città di Valencia, dove è stato visitato lo stupendo acquario Oceanografic, ammirando i tantissimi pesci e le altre strane creature acquatiche!

Ma ora veniamo al diabete. Il campo ha rappresentato l’occasione per tutti noi ragazzi di socializzare divenendo un gruppo, ma anche di confrontarci a vicenda sul diabete, aumentando le conoscenze sulla propria patologia tramite le esperienze condivise. Infatti si può imparare molto dagli amici e dai coetanei che vivono la tua stessa condizione, ed è questo il vero valore aggiunto di queste iniziative. La dott.ssa Francesca Saggiani della diabetologia dell’ospedale di Mantova ha inoltre tenuto alcune lezioni di approfondimento sulla gestione del diabete e l’autocontrollo, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto dell’alimentazione.

Ma il diabete è stato protagonista anche il 20 agosto, quando il nostro gruppo è stato ospitato dall’associazione locale dei giovani con diabete: grazie ai contatti che ho coltivato negli ultimi mesi con l’energica presidentessa Teresa Marí, siamo riusciti ad organizzare un incontro. La serata è iniziata con una cena italiana, per poi trasferirsi presso la sede molto attrezzata dell’associazione di Castellón: qui si è svolto una sorta di scambio culturale fra Italia e Spagna, un momento di incontro e di confronto anche fra i ragazzi italiani e spagnoli con diabete. Le due associazioni, quella spagnola e quella italiana, hanno esposto le rispettive attività e caratteristiche suggerendosi idee a vicenda, e si sono impegnate a portare avanti un contatto per la collaborazione futura: un gemellaggio. Questo è stato un passo importante, perché credo che dal confronto oltre i confini nazionali possa nascere una consapevolezza maggiore e più approfondita sul diabete, imparando strategie sempre migliori su come affrontarlo!

Le associazioni dei giovani con diabete di Castellón e di Mantova si incontrano in Spagna

Le associazioni dei giovani con diabete di Castellón e di Mantova si incontrano in Spagna

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Campo per ragazzi con diabete in Spagna: si parte!!

I ragazzi con diabete dell’associazione AAGD di Mantova stanno per andare in vacanza: nella notte fra sabato 15 e domenica 16 agosto è fissata la partenza per Valencia! Si tratterà di un campo estivo di una settimana per circa 15 giovani mantovani dai 18 anni in su, me compreso. Il programma è ricco ed interessante: seguiremo un corso di spagnolo, ma ci sarà la possibilità anche di rilassarsi al mare sulla spiaggia, cimentandosi in diverse attività sportive e culturali, approfittando inoltre della movida spagnola per divertirsi!

Ecco il nuovo logo della Associazione per l'Aiuto ai Giovani con Diabete di Mantova

Con ogni probabilità dovremmo riuscire anche ad organizzare un incontro con un gruppo di giovani spagnoli con diabete della località Castellón de la Plana (mappa) dove soggiorneremo: questa sarà un’occasione per socializzare e per confrontarsi sulle diverse realtà nazionali nel mondo del diabete, un’esperienza che a mio parere arricchisce e permette di aumentare la consapevolezza della propria condizione.

Ecco, non rimane che partire: le valigie sono ormai cariche di vestiti, di insulina (con l’apposito certificato per il viaggio in aereo), set per il microinfusore e per chi ha la celiachia anche di alimenti senza glutine… 😉 Presto su questo blog maggiori notizie ed aggiornamenti sull’andamento del campo in Spagna! Buon viaggio e buona vacanza a tutti… noi! 😀

Simone

Una bici e quattro gambe: un tandem sullo Stelvio e sul Nerone

Il tandem di David e Michela sullo StelvioLa fatica si dimezza pedalando in due… Sarà vero? 😉

Chiediamolo a chi ormai da un anno pedala sempre in coppia per portare il messaggio del diabete ovunque, anche sulle cime più dure e difficili: David Panichi e Michela Sisani hanno entrambi il diabete, ed hanno deciso di unire il loro amore alla bicicletta. Pedalando insieme su un tandem sono una testimonianza di un approccio positivo e felice alla vita e a tutto quello che essa presenta, diabete compreso.

Tutto è partito durante il Love&Bike Tour del 2008, di cui abbiamo raccontato su questo blog: ecco qui. Nel luglio 2009 David e Michela hanno raggiunto il durissimo passo dello Stelvio in occasione del Mapei Day a Bormio, insieme ad un’altra coraggiosa ciclista rosa di C&D: Chiara Andreola. Inoltre sempre col tandem hanno partecipato al Campionato Ciclisti con Diabete di Urbino con un’altra grande scalata, quella del Monte Nerone.

Ecco i loro ultimi racconti, testimonianze allegre, sincere e genuine di queste bellissime esperienze:

In bocca al lupo per le vostre prossime avventure!

Simone

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Col diabete contro tutti, in bici e nel triathlon: due gare a maggio

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Simone alla partenza della granfondo di Reggio Emilia

Il diabete: per molti è un handicap, un fattore limitante nella vita quotidiana. Figuriamoci nello sport, ed ancor di più nelle competizioni agonistiche. Ma questo è solo un altro dei tanti pregiudizi che avvolgono il mondo del diabete, con la visione distorta che ne ha la popolazione. Pregiudizi che non risparmiano nemmeno molte fra le stesse persone con diabete, e perfino molti dottori e diabetologi.

Sono pregiudizi, appunto, che vanno sfatati. Ultimamente in molti si danno da fare per combattere questi preconcetti: anche lo sport può contribuire a questo.

Io cerco di sfruttare la mia passione per lo sport, ed in particolare per la bicicletta, per cercare di fare qualcosa di buono, di utile anche per gli altri, supportando la causa del diabete. In questo percorso ho incontrato tante altri atleti con diabete come me, ad esempio i ciclisti di Ciclismo&Diabete.

Ecco cosa mi spinge a gareggiare, oltre alla passione ed alla voglia di divertirmi: la voglia di promuovere la persona con diabete nella società, combattendo i pregiudizi, e migliorando il mio stesso autocontrollo metabolico grazie all’attività fisica.

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Il gruppo di ciclisti parte alla granfondo di Reggio Emilia

Domenica 10 maggio ho preso parte alla granfondo ciclistica “La Due Passi Matildica” di Reggio Emilia, tesserato con la squadra UC Ceresarese. Per 118km ho pedalato sotto al sole in mezzo ad altri circa 1500 ciclisti senza diabete, affrontando diverse salite impegnative con un dislivello totale di circa 1000m ed attraversando i paesaggi bellissimi dei castelli della contessa Matilde di Canossa. Il tempo che ho impiegato è stato di 3 ore e 45 minuti per una media di 31km/h. E tutto questo portando sulla maglia le scritte Changing Diabetes, così che tutti potessero vedere che il diabete era in mezzo a loro e gareggiava insieme a loro, toccando con mano la normalità delle persone con diabete. Magari ho anche ispirato altri ciclisti con diabete a venire allo scoperto: alcuni purtroppo nascondo la loro condizione per paura o vergogna.

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Simone sul traguardo dopo la corsa del triathlon di Piacenza

Due settimane di riposo ed allenamento mi hanno portato il 24 maggio a Piacenza, prendendo parte alla gara di triathlon sprint, con i colori del CUS Trento. In successione e con continuità le tre discipline sono state: 750m di nuoto in piscina olimpionica, 20km di bici praticamente pianeggianti e 5km di corsa sotto un sole cocente di mezzogiorno a più di 30 gradi di temperatura. Il tutto in 1 ora e 8 minuti. Anche in questa disciplina, che sembra così estrema e riservata a “super-uomini”, ho voluto portare avanti la mia sfida col diabete.

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